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Carla Iacono presenta Il giardino di Yoshimasa a cura di Livia Savorelli
Special Guest: Armida Gandini
Venerdì 30 agosto alle ore 18 Casa del Sole, Via San Bernardo 5, Ceranesi (GE)
Restituzione della residenza di Armida Gandini e la presentazione del progetto LIBRI D’INCIAMPO

Un progetto di CARLA IACONO

a cura di Livia Savorelli

Special Guest: Armida Gandini
Il giardino di Yoshimasa è l’ultimo progetto in ordine di tempo di Carla Iacono e prende vita in un luogo particolarmente caro all’artista: la Casa del Sole di Ceranesi, in provincia di Genova, è infatti da molti anni il luogo di vita e lavoro della Iacono. Un luogo di cura e amore che drammaticamente nel 2021 è stato attraversato dal grande dolore della perdita, a seguito della prematura scomparsa dell’adorato marito Guido.
Da qui l’idea di trasformare quello che in precedenza era stato un orto, in un hortus conclusus, realizzato con la collaborazione dell’architetto paesaggista Andrea Castagnaro: quattro aiuole contrapposte collocate intorno a una fontana di cemento dalla forma tondeggiante da cui fuoriesce l’acqua (nel suo significato simbolico di rigenerazione e rinascita), in cui – assecondando i ritmi delle stagioni e rimandi filosofici, alchemici e spirituali – si alternano piante officinali piante velenose, piante con fiori verdi e piante con fiori neri, sottolineando così la dicotomia vita/morte, speranza/disperazione. Un luogo per lenire le ferite, per trasformare il dolore della perdita in un humus rigenerante l’anima e il corpo, un luogo che funga da collante di relazioni umane e professionali, riconnettendo menti creative accomunate da affinità poetiche e stilistiche.
Ne Il giardino di Yoshimasa la rigenerazione viene evocata anche attraverso il dialogo e la collaborazione creativa, il giardino diviene così anche luogo di accoglienza e di ascolto dell’altro, elemento di riflessione per dar vita a importanti “innesti creativi”, scambi intellettuali volti a realizzare progettualità site-specific e interventi a quattro mani, attraverso residenze, performance, letture e incontri. La direzione artistica del progetto è affidata alla curatrice Livia Savorelli.
Il primo innesto creativo è con l’artista Armida Gandini che sarà in residenza alla Casa del Sole dal 23 al 30 agosto 2024. Il 30 agosto, con un evento su invito, sarà presentato agli ospiti il risultato della residenza e l’opera site-specific LIBRI DINCIAMPO.

 ARMIDA GANDINI
il progetto di residenza per Il giardino di Yoshimasa: LIBRI DINCIAMPO

Il progetto ideato da Armida Gandini per Il giardino di Yoshimasa si ispira a questa frase di Marco Tullio Cicerone, “Se presso una biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà”.
Assecondando la visione di Carla Iacono di un giardino come “luogo ideale di armonia che lenisce le ferite dell’animo”, la Gandini immagina di mettere in relazione la “natura progettata” del giardino con la memoria, la storia e i personaggi che animano i tanto amati libri. Questo legame con il libro “come mappa di storie, viaggi e avventure” è un elemento, infatti, che caratterizza le poetiche sia di Armida Gandini sia di Carla Iacono, creando un congeniale innesto creativo.
Nasce così l’idea dei Libri d’inciampo – con un esplicito riferimento alle “pietre d’inciampo” ricoperte d’ottone e inserite nel selciato delle città a memoria delle persone deportate nei campi di concentramento nazisti –, simulacri di libri, realizzati in terra, con inciso il nome dell’autore/autrice e il titolo.
Chiunque visiterà il giardino, potrà intrecciare la sua storia con quelle contenute nei libri, in un flusso di conoscenza che riconnette e rigenera la mente e l’anima.

NOTE BIOGRAFICHE
CARLA IACONO

Carla Iacono vive e lavora a Genova, utilizzando diversi media tra cui fotografia, collage e installazione. Il suo lavoro, incentrato sui temi del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente il delicato periodo dell’adolescenza e i suoi “riti di passaggio”, visti come straordinario momento di crescita in cui si colloca lo sforzo per raggiungere la propria identità. La presenza costante di elementi autobiografici, come l’utilizzo della figlia come soggetto, ne enfatizzano la rappresentazione e la rendono simbolo concreto del delicato percorso che, tra dubbi ed ansie, conduce ogni adolescente alla maturità.
Aperta alle contaminazioni tra media, nei lavori fotografici più recenti Carla Iacono inserisce elementi a collage di grande valore simbolico e li accosta ad installazioni che richiamano mondi onirici e surreali, realizzando lavori colti e ricchi di riferimenti a pittura, letteratura e cinema.
Affascinata dalle contaminazioni tra immagini e testi, ha pubblicato vari libri illustrati con  fotografie e collage.

I suoi lavori sono pubblicati in numerosi cataloghi di esposizioni in Italia e all’estero e sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) di Senigallia, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce e Il Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo a Genova.
www.carlaiacono.it

 ARMIDA GANDINI

Armida Gandini è nata a Brescia nel 1968. Vive e lavora a Verolanuova (BS).

Al centro del suo lavoro è il tema dell’eredità culturale, declinato mediante linguaggi diversi e complementari. Approfondire un soggetto attraverso varie prospettive è un modo congeniale per attuare una riflessione che diventa allestimento nello spazio. Negli anni ha affrontato tematiche relative all’umano, come quelle dell’identità, del viaggio, del confine, in uno scenario che si fa sempre più complesso sia dal punto di vista sociale che antropologico. Rimane costante il rapporto con la letteratura e con il cinema, che rappresentano una suggestione importante e dialettica.

Ha partecipato a residenze d’artista in Europa, in Thailandia e in Camerun. Nel 2009 il progetto Noli me tangere viene selezionato per il Premio Gallarate, entrando a far parte della collezione del MAGA e nel 2018 il video Pulses vince il Premio Paolo VI per l’arte contemporanea. Nel 2022 Vanilla Edizioni ha pubblicato il catalogo Mi guardo fuori dedicato alle madri della cultura e, in occasione dell’ultima personale La terra e le fantasticherie, è uscita la monografia Armida Gandini edita da Skira.
www.armidagandini.it