A cura di Andrea Castagnaro, architetto paesaggista
L’area individuata per la realizzazione del giardino si prestava particolarmente adatta, una terrazza precedentemente destinata all’orto protetto da una siepe perimetrale che funge da quinta e da riparo dai venti freddi, preservando le essenze del giardino.
La sfida progettuale è risultata notevole fin dal principio, la necessità di dover inserire molteplici tipologie di piante con esigenze differenti ha reso indispensabile un’accurata analisi. In particolare modo per quanto riguarda le due aiuole con fioriture monocromo composte sia da bulbose che da perenni. Anche la preparazione del terreno per ospitare diverse specie è stata oggetto di analisi, il terreno esistente era piuttosto compatto distante da una tessitura corretta, è stato quindi necessario preparare un substrato adeguato inserendo una buona quantità di inerti per facilitare il drenaggio preservando così le bulbose cagionevoli da marciumi garantendo comunque l’espansione radicale delle piante più voluminose, il terreno è stato lavorato in profondità aggiungendo ghiaia di pezzatura media per decompattare, e pomice per trattenere una buona quantità di ossigeno e acqua nei periodi di siccità.
Le rispettive aiuole di officinali e tossiche hanno messo in luce un aspetto progettuale che non mi era mai capitato di dover affrontare, la maggior parte delle piante tossiche sono anche officinali, e molte piante officinali se usate in rilevanti quantità possono essere nocive, il parametro di selezione che ho adottato si basa sul livello di tossicità, le piante dotate di tossine potenzialmente letali sono collocate nella zone delle tossiche, la zona delle officinali contiene sia specie tossiche come ad esempio l’assenzio sia piante a duplice attitudine, medicinale e aromatica.
Gestione e manutenzione del giardino
La cura del verde è sempre una pratica necessaria per il giardino, la frequenza degli interventi dipende dalla sua complessità; nella proprietà di Carla Iacono ci sono due tipologie di giardino molto differenti, il giardino mediterraneo al piano superiore è l’esempio di come si possa progettare riducendo al minimo gli interventi di manutenzione con un occhio di riguardo al risparmio idrico, il giardino Yoshimasa concentra in poco spazio tipologie di piante molto differenti, va da se che gli interventi di cura risulteranno più frequenti. Concettualmente si identifica come giardino sia artistico che botanico dove a seconda delle installazioni potranno essere previste sostituzioni.