CONCEPT

CONCEPT DEL GIARDINO

Il giardino di Yoshimasa è l’ultimo lavoro artistico di Carla Iacono, nato durante un periodo molto difficile per l’artista e la sua famiglia, purtroppo culminato con la perdita, a seguito di una grave malattia, dell’adorato marito Guido Geerts, con cui l’artista condivideva tutto, anche le esperienze artistiche.
È un progetto polimorfo e dinamico, in continua evoluzione, al contempo oggetto e contenitore d’arte.
È innanzi tutto un piccolo giardino botanico, la cui realizzazione è iniziata nell’autunno del 2021 in collaborazione con Andrea Castagnaro, architetto paesaggista genovese.
È altresì un microcosmo complesso e stratificato, ricco di simbologie ed allegorie, fruibile su più livelli interpretativi; vari indizi invitano a riscoprirne il linguaggio evocativo e le molteplici conoscenze che richiama.
È infine luogo di riconciliazione e aggregazione, crocevia di esperienze e incontri.
Guido ha avuto un ruolo fondamentale nel progetto iniziale del giardino, concepito come luogo di dialettica tra vita e morte, speranza e disperazione: un piccolo giardino con quattro aiuole (piante velenose, piante officinali, piante con fiori verdi, piante con fiori neri), circondate da siepi, che richiama un hortus conclusus dal forte valore simbolico; in mezzo una fontana tonda con una sfera, molto semplice, da un lato un melograno.
Oggi il giardino stesso, attraverso i cicli naturali delle piante e i rituali che la cura delle stesse comporta, è diventato, nell’idea dell’artista, lo strumento prezioso con il quale ricucire le ferite ed evocare energie profonde, l’incarnazione di un disperato istinto di sopravvivenza.
Il giardino di Yoshimasa è stato concepito come un progetto stratificato e multiforme, una Wunderkammern metamorfica che, attraverso le simbologie e il fluire delle stagioni, diventerà un contenitore privilegiato di arte e di esperienze, sia individuali che condivise. Oltre alla realizzazione fisica e al monitoraggio del giardino attraverso le quattro stagioni, il progetto includerà una serie di attività ed eventi, in collaborazione con un team di esperti, ma soprattutto sarà occasione di “innesti creativi” con altri artisti. Come scrive il paesaggista francese Xavier Perrot “Un giardino non è una vetrina o una stanza da riempire. È più simile al mare, una sostanza viva, profumata e intensa, in cui immergersi e uscire diversi da prima”.

 

Carla Iacono vive e lavora a Genova, utilizzando diversi media tra cui fotografia, collage e installazione.
Il suo lavoro, incentrato sui temi del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente il delicato periodo dell’adolescenza e i suoi “riti di passaggio”, visti come straordinario momento di crescita in cui si colloca lo sforzo per raggiungere la propria identità. La presenza costante di elementi autobiografici, come l’utilizzo della figlia come soggetto, ne enfatizzano la rappresentazione e la rendono simbolo concreto del delicato percorso che, tra dubbi ed ansie, conduce ogni adolescente alla maturità.
Successivamente ha affrontato il delicato argomento della strumentalizzazione delle differenze culturali, arricchendo la propria ricerca con riflessioni sulle difficoltà di dialogo che sempre più spesso generano drammatici eventi. Tra questi la serie fotografica Re-velation, che utilizza il velo, accessorio presente in tutte le principali culture, pur ponendosi come una ricerca laica e di stampo antropologico, è stata percepita ed accolta dalla rete dei Musei Ecclesiastici Italiani come occasione per aprirsi alle urgenze del contemporaneo e far riflettere sui temi suggeriti dal progetto. Per più di due anni Re-velation è stata continuamente in tour con esposizioni in importanti musei e luoghi d’arte italiani.
Aperta alle contaminazioni tra media, nei lavori fotografici più recenti Carla Iacono inserisce elementi a collage di grande valore simbolico e li acconta ad installazioni che richiamano mondi onirici e surreali.
Affascinata dalle contaminazioni tra immagini e testi, ha pubblicato vari libri illustrati con fotografie e collage. I suoi lavori sono pubblicati in numerosi cataloghi di esposizioni in Italia e all’estero e sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) di Senigallia, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova.
Quella di Carla Iacono è un’arte di segno “concettuale” che utilizza un misto di sogno, ironia, ambiguità e fantasia per “svelare” frammenti di memoria o d’inconscio che riaffiorano in forma visibile dalla profondità dell’invisibile.

SITO UFFICIALE DI CARLA IACONO

https://www.carlaiacono.it/